CRISTINA CASATI

“Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da raggiungere la mia destinazione. (E. Shafak)”

Fortemente convinta della grande energia presente in ognuno, ha sempre impostato i propri interventi ricercando la più efficace combinazione tra le necessità degli individui e le esigenze delle organizzazioni.

Trainer per il gruppo FCA Fiat Chrysler Automobiles e precedentemente manager HR presso SIA spa, caratterizza la propria azione sul concetto che  nell’azienda le risorse umane, o meglio le persone, e la differenza di termine è significativa, possono essere il  lubrificante che consente al motore di ottenere prestazioni straordinarie, o all’opposto, il granello di sabbia che inceppa l’ingranaggio. Entrambe le situazioni esistono, talvolta coesistono. Il punto è comprenderne le implicazioni, positive e negative, per permettere al sistema di funzionare al meglio, nella maniera più pervasiva possibile e in una logica di successo condiviso.

Questo è il fil rouge che è possibile rintracciare in tutti i suoi interventi pensati ed erogati: in qualità di HR Manager prima, di Consulente Senior poi. Il caso ha inserito Cristina Casati nel mondo del Personale, la scoperta della sua centralità per l’azienda l’ha convinta ad approfondire. Da qui, la crescita di responsabilità e l’allargamento di competenze tra cui un percorso personalizzato di Programmazione Neuro Linguistica e la certificazione ICF come Coach.

Digital People Agility

 

Scenario

E’ da tempo che il fenomeno della velocità si inserisce nelle nostre vite con forza, talvolta con prepotenza.

Inutile ricordare quanto è cambiato l’aspetto stesso della nostra vita con l’impiego dello smartphone. Internet poi, con le sue risposte immediate, è certamente irrinunciabile tanto per il grande uomo d’azienda quanto per l’adolescente abilissimo nel cogliere tutte le nuove opportunità disponibili (come resistere alla possibilità di fruire online della mia musica preferita o di vedere in streaming contenuti recentissimi?).

Tuttavia quello che impressiona non è il cambiamento in atto e nemmeno quello precedente o quello atteso.

In fin dei conti il genere umano non ha fatto che cambiare dal primo istante di vita.

Quello che impressiona è il ritmo, la velocità del cambiamento.

La rapidità con la quale un fatto nuovo avviene, ci fa immediatamente avvertire come superato quello che un attimo prima avevamo davanti agli occhi.

Di più: quello che rende importante per noi questo fenomeno inarrestabile è che riguarda tutti. Ci riguarda direttamente, entra nelle nostre famiglie, nel nostro ambiente di lavoro, nel nostro tempo libero.

Quindi dobbiamo scegliere che fare: stare a guardare cosa accade oppure occuparcene.

 

Le aziende

 L’ambiente di lavoro è uno dei momenti della nostra vita fortemente impattato dal cambiamento. Il tempo dell’informatizzazione è “passato”: abbiamo imparato a governarlo ma non è già più su questo che ci misuriamo.

La nuova frontiera è la digitalizzazione.

Beninteso non è affatto una minaccia, può essere una grande opportunità ma occorre averne coscienza. Occorre sapere come viverla portandola “dalla nostra parte”.

Digitalizzare cambia il mondo dell’organizzazione, il mondo delle competenze, il mondo dei rapporti ed ha effetti sull’ambiente sociale, sulla nostra capacità di mantenere il reddito e sulla possibilità di incrementarlo.

Questo tanto per l’imprenditore quanto per il dipendente.

 

Fondamenti teorici

La velocità del cambiamento richiede un’ altrettanto rapida risposta.

Quale leva va mossa per prima per innescare una rapida presa di consapevolezza dello scenario, individuarne subito l’impatto sulla propria realtà lavorativa e immediatamente decidere come agire per trarne vantaggio?

Indubbiamente un programma professionale che esamini l’adeguatezza delle competenze delle risorse umane al nuovo modello organizzativo, l’analisi dei processi di gestione delle risorse  l’analisi dei sistemi decisionali e dei processi produttivi, rappresenta un corretto modello di intervento, ma occorre valutare anche qualche diverso approccio al tema.

 

Le risorse umane

Le risorse umane sono le persone che lavorano in azienda, a cominciare dall’imprenditore.

Sono le persone che vivono l’organizzazione, il suo sviluppo, ne orientano le azioni e ne governano i risultati. Ciascuno secondo il proprio ruolo. E’ quindi evidente che la leva da muovere per prima è la persona che lavora in azienda. E poi, analizzare il ruolo e le connessioni tra i ruoli.

 

Percorso di approccio

In azienda è importante avere le competenze adeguate ad assolvere i compiti professionali attribuiti.

 

Essere competenti però non basta.

Quello che occorre è saper mobilitare le competenze, volerle mantenere aggiornate e migliorare costantemente il modo di interpretare il proprio ruolo.

Stiamo qui parlando di professionisti, non di dipendenti, di persone che lavorano in azienda, non di risorse umane. Stiamo cambiando il linguaggio, primo passo per cambiare la cultura.

E’ la logica di approccio al cambiamento che vogliamo promuovere, non possiamo che iniziare subito e proprio noi.

L’unico modo per riuscire a farlo con successo è percepire con chiarezza che stiamo facendo il nostro preciso interesse.

Stiamo investendo sulla nostra capacità di stare sul mercato, siamo convinti che è la strada giusta per non farci sorpassare dalla velocità del cambiamento.

 

Come

Il centro è sempre la consapevolezza della persona.

Le modalità sono articolate e specifiche per ogni situazione; saremo lieti di approfondirle con voi.

 

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